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Daniele Valle
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ALTrE PROSPETTIVE

Cosa Penso

“I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi

di onestà, di coerenza, e di altruismo.”

Sandro Pertini

 

Noi abbiamo un futuro incerto ma non scappiamo di fronte alle difficoltà, perché crediamo nel nostro Paese e vogliamo renderlo migliore.

 

Noi crediamo nella vera eguaglianza, perché “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Noi crediamo nella Democrazia, nella Politica e nei Partiti, ma anche nella necessità di un loro profondo rinnovamento nei metodi, nelle proposte e soprattutto nelle persone che li guidano, perché “o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo”.

Noi crediamo nella rappresentatività, nel dialogo, nel rispetto del pluralismo e della diversità d’opinione, a cominciare dal confronto interno ai partiti, in quanto “la libertà accordata ai soli partigiani del governo, la libertà accordata ai membri di un solo partito […] non è una vera libertà. La libertà sarà sempre quella dell’uomo che pensa altrimenti. […] La libertà perde ogni virtù appena diventa un privilegio”.

Noi crediamo in un modello economico più equo e sostenibile e nella finanza etica, perché il PIL non basta a misurare il benessere delle persone, perché la tutela del mercato e l’abbattimento dello spread non possono essere il fine unico e dominante della politica; prima del denaro ci sono le persone.

Noi crediamo che la terra sia un bene prezioso, fonte del cibo e della vita ed è per questo che pensiamo sia meglio difendere il paesaggio, preservare la natura, gli animali ed i loro diritti e non continuare ad occupare terreni agricoli, perché “gli alberi e le erbe e ogni cosa che cresce o che vive in questa terra non hanno padrone”.

Noi crediamo che gli oggetti debbano essere riutilizzati e riciclati, perché il mondo è troppo bello per essere riempito di rifiuti.

Noi crediamo nel risparmio e nell’efficienza energetica, nella sfida delle energie rinnovabili e nella riduzione delle emissioni, perché il riscaldamento globale rappresenta una grave minaccia per la nostra generazione, nonché quelle future ed in un sistema isolato, l’entropia è una funzione non decrescente nel tempo.

Noi crediamo nell’Europa integrata e solidale, vogliamo gli Stati Uniti d’Europa, perché uniti per davvero si è più liberi e più forti.

Noi crediamo che “l’arte e la scienza sono libere”, nonché nella promozione del merito e nella valorizzazione delle eccellenze; crediamo che ricerca, istruzione e cultura siano strumento di riscatto sociale delle persone, ma anche motore dello sviluppo del Paese.

Noi crediamo nel valore del lavoro e pensiamo che pagare un lavoratore 4 euro lordi l’ora e costringerlo a scegliere tra i suoi diritti e il suo posto di lavoro, sia una vergogna. Punto!

Noi crediamo nella legalità, nella moralità, nella sicurezza e nella sobrietà e riteniamo che i comportamenti pubblici e privati delle classi dirigenti non debbano essere sfiorati da alcuna ombra, alcun dubbio, alcun sospetto: “la questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale, perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del Paese e la tenuta del regime democratico.”

Noi crediamo nella soggezione delle Autorità Giudiziarie soltanto alla Legge, come garanzia della tutela dell’eguaglianza dei cittadini e nell’indipendenza della Magistratura come potere autonomo dello Stato, senza condizionamenti di interessi politici o di altro tipo, perché “non basta parlare per avere la coscienza a posto: noi abbiamo un limite, noi siamo dei politici e la cosa più appropriata e garantita che noi possiamo fare è di lasciare libero corso alla giustizia.“

Noi crediamo nella verità, nel contrasto all’omertà ed a tutte le Mafie e vogliamo che le Istituzioni siano sempre trasparenti e scevre da ogni macchia, mistero o ombra; Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Peppino Impastato sono i nostri eroi e “la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione ed avrà quindi anche una fine”.

Noi crediamo nella parità di genere perché “senza donne non c’è rivoluzione”.

Noi crediamo nei valori della Resistenza e nella Costituzione perché ciò che abbiamo lo hanno conquistato i Partigiani con la lotta e con il sacrificio della propria vita e “dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.”

Noi crediamo che il nostro posto sia a fianco dei più deboli, perché difendere le ragioni di chi ha pochi mezzi significa dare più forza ai diritti di tutti e “non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra diseguali”.

Noi crediamo che gli immigrati siano una risorsa importante, che lo scambio interculturale non possa che arricchirci vicendevolmente e che la cittadinanza non dipenda dal colore della pelle delle persone, bensì da quanto esse si sentano parte integrante del Paese in cui vivono, studiano, lavorano… di quel Paese che hanno contribuito a far crescere e progredire.

 

Noi siamo un gruppo di ragazzi, cresciuti ascoltando De André, Rino Gaetano, Bruce Springsteen, Vasco, i Muse, gli U2… Sentiamo di non essere appesantiti da fardelli ideologici perché “nati” assieme al Partito Democratico. Molti di noi sono già stati eletti nei Comuni e nelle Circoscrizioni, abbiamo esperienza nell’assumerci delle responsabilità e nel gestire la cosa pubblica con scelte concrete. Ci mettiamo insieme per rilanciare la politica, il Partito Democratico e la sua classe dirigente, per aiutare il nostro territorio ed il nostro Paese, con la determinazione, il coraggio e l’entusiasmo della nostra età, perché “quando cadono i grandi tocca ai piccoli guidare.”

Crediamo che “senza scintilla non si possa accendere il fuoco” e che, in questo momento, l’imperativo sia “Fare o non Fare: non c’è provare”. Adesso è ora di cambiare, di portare nuovi volti, di elaborare nuovi programmi, di investire su una classe dirigente migliore.

La nostra associazione è un luogo di elaborazione che permetterà al PD di crescere, di rinnovarsi e di indicare, per il futuro del nostro Paese, ALT(r)E PROSPETTIVE.

Forse siamo dei sognatori, del resto “solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero”, ma se lo siamo, non siamo gli unici, il nostro impegno sarà intenso, costante e coerente, perché siamo convinti che “non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma credibili”.

 

Francesca Bonomo

Matteo Cavallone

Ludovica Cioria

Paolo Cugini

Lorenzo D’Agostino

Francesco Daniele

Paolo De Francia

Emanuele Gaito

Sara Grimaldi

Luca LippoliS

Mattia Maggiora

Dennis Maseri

Michele Mastrogiacomo

Alberto MORO

Lorenzo Pulie Repetto

Riccardo Tassone

Marco Tilelli

Fabio Domenico Trocino

Daniele Valle

9 Settembre 2012/7 Commenti/da Daniele Valle

Assemblea Nazionale PD

Cosa Penso

I sottoscritti firmatari del seguente documento hanno appreso con stupore della mancata messa in votazione, nel corso dell’ultima Assemblea Nazionale del PD, dei tre ordini del giorno presentati da Giuseppe Civati e altri.

Le ragioni addotte per la “preclusione” sono di natura procedurale ed in nessun caso si invoca una violazione delle regole; tuttavia permane la sostanza politica della, ennesima, mancata occasione di permettere agli organi direttivi, democraticamente eletti, di esprimersi, quasi come se i vertici del PD avessero paura del pronunciamento della base del loro partito, su questioni cruciali quali il rinnovamento, le primarie per la premiership e per i parlamentari, i limiti dei mandati.

Pertanto, non condividendo tale scelta, ci si interroga sulle sue ragioni e si auspica, nel più breve tempo possibile, l’avvio di un percorso, con l’individuazione di regole chiare e limpide, che conduca alla costruzione di un’alleanza di centrosinistra e che preveda le primarie per i parlamentari e per la premiership.

 

5 Agosto 2012/0 Commenti/da Daniele Valle
Pagine: 1 2

Legiferare in coerenza con il documento finale del Comitato diritti del PD

Cosa Penso

Premesso che
Al termine dei propri lavori, il 15 giugno scorso, il Comitato diritti del PD, guidato dal Presidente nazionale Rosy Bindi, ha consegnato al Segretario nazionale Pierluigi Bersani un documento che individua i principi comuni che dovrebbero animare la cultura politica dei democratici in materia di diritti. Il documento è stato largamente condiviso nelle sue linee di fondo e nella sua impostazione generale, pur nella pluralità di sensibilità e di posizioni sui singoli punti. Il documento è quindi la base per l’elaborazione della sintesi politico-programmatica e delle concrete proposte legislative e dovrà essere confermato nei suoi tratti nella prossima Assemblea nazionale del 14 luglio.

Condividendo,
per quanto riguarda le sfide immediate dell’oggi, le considerazioni integralmente riportate:
“Vi sono mancati riconoscimenti e violazioni di diritti nell’ambito delle relazioni e delle organizzazioni sociali. La vita umana esiste solo (ed è pensabile solo) entro le forme della socialità. Queste forme – tra cui la famiglia è forma primaria – si costituiscono non solo sulla base delle scelte degli individui, ma anche sulla base della loro posizione e del loro rilievo sociale.
La storia della famiglia testimonia questa evoluzione continua, legata al mutare delle condizioni economiche, ambientali, culturali, religiose, al cui interno un ruolo fondamentale è stato svolto dai grandi processi di emancipazione femminile. In questa evoluzione la cultura e gli ordinamenti giuridici hanno riconosciuto un’importanza crescente alla libera espressione dell’affettività personale, all’uguaglianza delle persone all’interno della famiglia e agli obblighi di solidarietà tra coniugi e tra genitori e figli. Si tratta di valori essenziali non solo alla vita personale, ma all’intera vita sociale. Per questo la Costituzione italiana ha inteso riconoscere e stabilire i diritti e i doveri della famiglia (artt. 29 e 30), nonché il dovere della Repubblica di agevolarla e sostenerla nell’adempimento dei suoi compiti (art. 31). Rispetto a questo dovere l’azione del governo italiano, anche e soprattutto negli ultimi anni, è stata largamente inadempiente e il PD considera un obiettivo primario il dare piena attuazione a questo impegno costituzionale.
D’altra parte non si può ignorare che nella società contemporanea le dinamiche sociali ed economiche, da un lato, e, dall’altro, le libere scelte affettive e le assunzioni di solidarietà hanno dato vita a una pluralità di forme di convivenza, che svolgono una funzione importante nella realizzazione delle persone e nella creazione di un più forte tessuto di rapporti sociali. Per questo esse appaiono meritevoli di riconoscimento e tutela sulla base di alcuni principi fondamentali. Da un lato, nel principio della centralità del soggetto rispetto alle sue relazioni, così da riconoscere sia i diritti di ogni persona a dare vita liberamente a formazioni sociali, sia i diritti di ciascuno entro le diverse formazioni sociali. Dall’altro, nel principio del legittimo pluralismo, che implica il riconoscimento dei diritti e dei doveri che nascono nelle diverse formazioni sociali in cui può articolarsi la vita personale affettiva e di coppia.
Tale riconoscimento dovrà avvenire secondo tecniche e modalità rispettose, da un lato, della posizione costituzionalmente rilevante della famiglia fondata sul matrimonio ai sensi dell’art. 29 Cost. e della giurisprudenza costituzionale che anche recentemente ne ha dato applicazione, dall’altro, dei diritti di ogni persona a realizzarsi all’interno delle formazioni sociali, che si declinano oggi in un orizzonte pluralistico secondo quanto espresso dalla Corte Costituzionale: «per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico. In tale nozione è da annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri» (138/2010).
Il PD, auspicando un più approfondito bilanciamento tra i principi degli articoli 2, 3, e 29 della Costituzione, quanto in specie alle libere scelte compiute da ciascuna persona in relazione alla vita di coppia ed alla partecipazione alla stessa, opera dunque per l’adeguamento della disciplina giuridica all’effettiva sostanza dell’evoluzione sociale, anche introducendo, entro i vincoli della Costituzione e per il libero sviluppo della personalità di cui all’art. 2, speciali forme di garanzia per i diritti e i doveri che sorgono dai legami differenti da quelli matrimoniali, ivi comprese le unioni omosessuali”.
Tutto cio premesso si
impegna la Direzione provinciale
a sostenere la linea sopra riportata, largamente condivisa entro il Comitato diritti del PD, entro la sintesi politico-programmatica in vista delle concrete proposte legislative.

Torino 12 luglio 2012
Davide Gariglio, Stefano Lepri, Giorgio Merlo, Umberto Perna, Daniele Valle.

13 Luglio 2012/1 Commento/da Daniele Valle

Il termovalorizzatore come opportunità

Cosa Penso

Il territorio della Provincia di Torino produce, in media, 1,1 milioni di tonnellate di rifiuti l’anno ed il termovalorizzatore che prossimamente entrerà in funzione, avendo una capacità massima a regime di 450.000 tonnellate all’anno, ne riuscirà a smaltire solamente il 40%. Inoltre, è stato chiaramente spiegato che il corretto funzionamento dell’impianto dipenderà in modo diretto dalla qualità dei rifiuti che verranno ad esso conferiti, il che, a sua volta, dipenderà dalla qualità della raccolta differenziata sul territorio interessato.

Torino su questo tema è sicuramente all’avanguardia, basti pensare che la raccolta porta a porta ha reso la nostra città la terza in Italia (tra quelle con più di 100.000 abitanti) per differenziazione dei rifiuti, ma, purtroppo, questa è ancora diffusa solamente in alcuni quartieri e anche in questi casi molti cittadini manifestano una certa difficoltà ad effettuare una corretta differenziazione dei rifiuti. Questa situazione ci ha portato a pensare che la realizzazione del termovalorizzatore possa costituire un’importantissima risorsa per il nostro territorio, in quanto offrirebbe l’opportunità di investire in modo rapido e deciso su una raccolta differenziata sempre più estesa e capillare. Ciò, da un lato, contribuirebbe a rassicurare la cittadinanza sulla tipologia di rifiuto bruciato nell’impianto e di conseguenza sulla qualità dei fumi prodotti, dall’altra ci offrirebbe un’opportunità unica per promuovere comportamenti ecosostenibili atti, fra l’altro, anche a scongiurare la realizzazione di un eventuale secondo impianto di termovalorizzazione.

Occorre, infatti, contrastare la propaganda del movimento “No-Inceneritore”, secondo il quale, l’entrata in funzione del termovalorizzatore segnerà un disimpegno nei confronti della raccolta differenziata. A tale fine, si potrebbero utilizzare, in modo massimamente trasparente, le somme destinate alla città per la realizzazione delle opere di compensazione ambientale, che ammontano a circa 6 milioni e 500 mila euro. Una cifra ingente, soprattutto in questo periodo, che è stata, per il momento, destinata ad altri svariati e sicuramente nobili progetti, dalla costruzione di nuove piste ciclabili, alla realizzazione del Parco Tematico Ambientale in Circoscrizione 2. In quest’ottica va inquadrato l’ordine del Giorno già approvato in Circoscrizione 3 che presto verrà presentato da esponenti delle maggioranze di centrosinistra nelle Circoscrizioni 2, 4, 8, 9, nei comuni di Grugliasco, Collegno, Rivoli e odg analoghi verranno presentati in altri Comuni della Provincia di Torino.

*Dennis Maseri, Coordinatore IV Commissione Circoscrizione 2, Michele Mastrogiacomo, Capogruppo Pd Circoscrizione 2, Daniele Valle, Presidente Circoscrizione 3, Mattia Maggiora, Coordinatore I Commissione Circoscrizione 3, Francesco Daniele, Coordinatore Commissione Sport e Giovani Circoscrizione 3, Vicesegretario Provinciale dei Giovani Democratici, Matteo Cavallone, Capogruppo Pd Comune di Collegno, Segretario Provinciale dei Giovani Democratici, Riccardo Tassone, Vicecapogruppo Pd presso Circoscrizione 8, Tesoriere Provinciale dei Giovani Democratici, Lorenzo Pulie Repetto, Consigliere Pd Circoscrizione 4, Segretario Cittadino dei Giovani Democratici, Paolo Cugini, Consigliere Pd Comune di Rivalba e altri.

13 Luglio 2012/5 Commenti/da Daniele Valle

Un partito plurale non purga

Cosa Penso

I sottoscritti firmatari del presente documento si riconoscono nel comunicato “Un partito che espelle e non accoglie non ha futuro”, a firma dei Consiglieri Regionali Boeti, Gariglio, Laus, Lepri e Pentenero. Pur nel pieno rispetto dell’autonomia di decisione della Commissione di Garanzia e delle sentenze che essa emette, non possiamo ignorare la questione politica di un partito che non sembra ammettere il dissenso nelle sue file. Questo atteggiamento di esclusione è nocivo per un partito che, per sua stessa definizione, dovrebbe essere plurale ed è una delle ragioni per le quali sempre meno persone entrano nei nostri circoli e partecipano alle loro attività.

Non crediamo che la nostra base comprenda provvedimenti di questo tipo, più di quanto comprenda il fatto che il nostro partito formi delle liste elettorali insieme ad esponenti del Pdl, né che la realizzazione dell’Alta Velocità, questione certamente di grande rilevanza, possa essere l’unico tema che caratterizza il Partito Democratico agli occhi dell’opinione pubblica ed in base al quale venga sentenziato chi può rimanere nel partito e chi ne deve essere espulso. L’esito delle elezioni amministrative di Avigliana è di ciò testimone.

*Riccardo Tassone (Vicecapogruppo Pd Circoscrizione 8, Tesoriere Federale dei Giovani Democratici di Torino), Daniele Valle (Presidente Circoscrizione 3, Torino), Matteo Cavallone (Capogruppo Pd, Comune di Collegno, Segretario Federale dei Giovani Democratici), Lorenzo Pulie Repetto (Consigliere Circoscrizione 4, Segretario dei Giovani Democratici di Torino), Andrea Gavazza (Vicesindaco di Cavagnolo, Presidente Federale dei Giovani Democratici di Torino), Francesco Daniele (Coordinatore Sottocommissione Sport, Circoscrizione 3, Vicesegretario Federale dei Giovani Democratici di Torino), Mattia Maggiora (Coordinatore I Commissione, Circoscrizione 3), Dennis Maseri (Coordinatore IV Commissione, Circoscrizione 2), Lorenzo D’Agostino (Coordinatore I Commissione, Circoscrizione 9), Michele Mastrogiacomo (Capogruppo Pd, Circoscrizione 2), Paolo De Francia (Capogruppo Pd, Comune di Rivoli), Marco Tilelli (Consigliere Pd, Comune di Rivoli), Emanuele Gaito (Consigliere Pd, Comune di Collegno), Alberto Moro (Vicecapogruppo Pd, Comune di Moncalieri), Paolo Cugini (Consigliere Pd, Comune di Rivalba), Ludovica Cioria (Vicesegretario dei Giovani Democratici di Torino), Luca Lippolis (ex segretario dei Giovani Democratici di Torino)

13 Luglio 2012/0 Commenti/da Daniele Valle
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